Con la sentenza numero 15924/2016, depositata il 18 aprile (qui sotto allegata), la Corte di cassazione è tornata a pronunciarsi in materia di misure cautelari.

In particolare, con tale pronuncia i giudici hanno precisato che se dalla commissione del reato è trascorso un arco temporale abbastanza lungo, tale circostanza depone a favore della mancanza di occasioni prossime favorevoli alla reiterazione dell’illecito.

Tale presunzione, peraltro, a detta della Corte non puù essere superata da considerazioni astratte e generiche: l’attualità  dell’esigenza cautelare, infatti, non è strettamente connessa alla sua concretezza, ma tali aspetti devono essere valutati in maniera autonoma e separata.